Rosh Ha-Shanah è una delle festività ebraiche più importanti e solenni ed è Yom tov cioè un giorno di festa in cui è mitzvà mangiare e bere.
La celebrazione del Rosh Ha Shanah si disti...
Settembre 8 2015 - continua
Rosh ha-Shanah
Rosh Ha-Shanah è il nome del capodanno ebraico e segna l’inizio del nuovo anno. E’ una delle feste più solenni della religione ebraica ed è Yom tov cioè un giorno di festa in cui è mizvà mangiare e bere.
E’ usanza piantare alcuni giorni prima della festa, del grano, del granturco o lenticchie in un piatto o in una ciotola come simbolo di buon augurio per l’anno nuovo che sta per cominciare. Inoltre si usa andare al cimitero, curare la propria persona e chiedere scusa. Infatti il tema principale dei dieci giorni che vanno da Rosh Ha-Shanah al digiuno di Kippur è la “Teshuvà”, il pentimento e il ritorno a D-o.
La prima sera di Rosh ha-Shanah dopo il Kiddush, il lavaggio delle mani e la benedizione del pane, è uso molto antico mangiare alcuni cibi e allo stesso tempo chiedere al Signore delle concessioni positive per l’anno nuovo attraverso l’uso di termini legati al nome degli alimenti o dei simboli a questi collegati.
Ci sono infatti i fichi che proprio per il loro sapore dolce sono di buon augurio per un anno buono e dolce; i datteri che richiamano il nesso con la parola tamà, finire, in riferimento ai nemici; la zucca, la cui radice del nome, karà, significa strappare ed è riferito al giudizio cattivo che venga allontanato da noi; il finocchio la cui parola, ravà, vuol dire aumentare e si riferisce ai nostri meriti; i porri che richiamando la parola karath, distruggere, si riferisce a tutti coloro che ci odiano; la bietola che richiama la parola salak, allontanare, in riferimento ai nemici; il melograno come simbolo di pienezza; la testa di agnello che si riferisce al versetto: il Signore ti porrà capo e non coda (Devarim 28, 13); infine i pesci che simboleggiano la prolificità.
Infine una pratica antica che si fa in questa giornata è Tashlikh (in ebraico “gettar via, buttare”) che consiste nel buttare via simbolicamente i peccati dell’anno precedente gettando un sasso in un grande corpo naturale di acqua corrente come un fiume, lago o mare.
Il primo e il secondo giorno di Rosh Ha-Shanah il ristorante rimarrà chiuso.